Adolfo Milani, regista e autore del testo,
Barbara del Prato
e Alessandro Albani al sax tenore
ELETALELATELE
di Adolfo Milani
è andato in scena
2 dicembre 2016
Auditorium G. Verdi di via Curiel
Trezzo sull'Adda
e il 18 febbraio 2017
alla Vecchia Filanda di Grazzago
con Barbara del Prato
al sex tenore Alessandro Albani
pannello di Giorgio D'Anneo
Storia credibile e palindroma di una manipolazione dal niente al niente
La composizione grafica nella scena nuda è di GIORGIO D'ANNEO, che ha colto in pieno lo spirito del racconto.
Ascolterete l' Adagio di Albinoni in affascinanti variazioni al sax tenore di ALESSANDRO ALBANI.
L'azione si svolge oggi, sotto lo sguardo ingordo della televisione; in forma di lettura e come sfogliando le pagine di un diario.
BARBARA DEL PRATO, attrice di forte temperamento, è Serena una figura inquietante della vicenda. La storia credibile di una manipolazione. Non c'è il lieto fine.
Il vecchio protagonista è un piatto da cui si nutrono donne e destini.
Ha costruito senza accorgersi la propria rovina, vittima delle sue intossicazioni.
Il testo di Adolfo Milani scava l'ostinato complesso edipico di un pittore, somatizzato in ogni possibile declinazione del bianco, il colore nel quale precipita se stesso.
Alienazione diffusa, pericolosa. Erotismo senza sesso.
Il testo di Milani scava l'ostinato complesso edipico di un pittore, somatizzato in ogni possibile declinazione del bianco, il colore nel quale precipita se stesso.
Alienazione diffusa, pericolosa. Erotismo senza sesso.
Registicamente Milani ha impostato la vicenda per evocare dal gesto la parola che deve salire, arrampicarsi sulla gente in sala. Pubblico che ama il teatro, trovandosi, cercando la cultura, gente che coglie ogni sfumatura e alla fine applaude con calore.
Grazie all'amministrazione Comunale che ha reso possibile la serata e Grazie a Francesco Fava, l'assessore alla Cultura, che ha anche quest'anno invitato Parolazione alla manifestazione teatrale che ha dato lustro alla città e grazie all'Amministrazione Comunale di Grezzago.
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è andato in scena
il 16 OTTOBRE 2016
'PADRE TUROLDO
SERVO DI MARIA'
NEL CENTENARIO DELLA NASCITA
PRESSO IL LIBRO APERTO DI TREZZO SULL'ADDA
TESTO E REGIA A CURA DI
ADOLFO MILANI
CON
BARBARA DEL PRATO
AL FLAUTO TRAVERSO
SABRINA CORTI
Ringrazio gli amici presenti ieri al Libro Aperto che hanno appaludito Parolazione, premiando l'impegno di un'ottima Barbara del Prato e la sensibile scelta delle musiche di Sabrina Corti. Un grazie ai responsabili del Libro Aperto che hanno reso possibile lo spettacolo ospitandoci
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Con il patrocinio del Comune di Trezzo sull'Adda
Per la Giornata del Ricordo PAROLAZIONE
ha presentato
‘Foibe: l’ultimo testimone’
di Graziano Udovisi
Adattamento e riduzione a cura di Adolfo Milani.
Allestimento scenico di Francesco Fava
Auditorium G. Verdi di Trezzo sull’Adda
10 febbraio 2016.
Immobile e attento il pubblico in sala, ha gradito la rievocazione di una pagina della nostra storia spesso trascurata, mai abbastanza ricordata.
Intenso il testo di Milani nel suggestivo ambiente allestito da Francesco Fava.
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2 monologhi di Kafka:
'Il digiunatore'
'Lettera al padre'
già eseguiti
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Su richiesta dell'Acot,
il 24 gennaio 2016
a Trezzo sull'Adda
è andato in scena
" Voglio una vita di cioccolata..."
a cura di Adolfo Milani con Barbara del Prato, Emanuela Toccagni, Enrica Enzler
Un viaggio nella cioccolata attraverso il tempo e lo spazio
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'lettera al padre'
di Kafka
nell'ambito di
'Libriamoci'
Itis Eistein di Vimercate.
Adattamento riduzione e regia di Adolfo Milani
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da 'Sette piani' di Buzzati
adattamento, riduzione e regia
di A.Milani
con
Antonella Boisio e Adolfo Milani
alla tromba: Giuseppe DICEGLIE
in sala : Immagini di Lorenzo Barzaghi
per il giugno culturale trezzese 2015
Auditorium 'G. Verdi '
via Nenni, Trezzo sull'Adda
Lottiamo per il meglio ma
viviamo immersi in uno stupefacente adattamento al peggio,
inesorabile il viaggio dai piani alti alle cantine e intanto il destino anzi la malattia del destino fa il suo corso.
Il declino comincia già all’alba, la storia precipita, si abbassa come di sera le palpebre di un vecchio. Cerchiamo la cura ma poi la guarigione ci sfugge, rassegnarsi alla mediocrità è quasi impossibile: da qui le illusioni. Francesco Fava, raffinato padrone di casa, ha presentato la serata ad un pubblico mai così attento e pronto all'applauso.
(A.
Milani)
Questo testo è stato replicato presso il teatro di Crespi d'Adda il giorno 14 novembre, presso il Libro Aperto di Trezzo sull'Adda il 15 novembre 2015 e presso la Vecchia Filanda di Grezzago il 7 gennaio 2016.
Con Milani che ha diretto e interpretato questo monologo di Buzzati, ha letto Antonella Boisio.
Al sax tenore Alessandro Albani
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Gli attori e il regista di Parolazione
impegnati con Pirandello
il 1° marzo 2O15
'Pronunci, sentirà che dolcezza'
da
"l'uomo dal fiore in bocca"
di Pirandello
riduzione, adattamento e regia di
Adolfo Milani
Libro Aperto
di Trezzo sull'Adda
con
Marco Cereda, Barbara del Prato, Patrizia Mele,
Alessandro Pisoni e Adolfo Milani
‘La regia di Milani ha voluto immergere il più breve atto unico di Pirandello, scritto
nel ’22, in uno strato soffuso, evanescente, rallentato, anzi immobile. Persone/personaggio, perse in una bolla
temporale, dove il divenire si ferma e, come maschere nude, galleggiano sospese
all’affascinante seduzione della notte che sembra perpetua. Vuole sembrare una
tregua al dolore di esistere, è invece uno spostamento di piani. Nel naufragio
delle parole, i vagabondi che accettano i frantumi della storia di sé, se ne vanno alla deriva con la loro crisi, la
loro follia, per assumere diafane trasparenze
di anime perse e sdoppiate. Poi il tempo, purtroppo o chissà, riprenderà il suo
corso e i personaggi, a malincuore,
torneranno maschere vittime del destino ’ . Gli attori, pure metafore, molto applauditi
da un pubblico caldo e attentissimo.
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Per la 17 settimana biblica
'Il buio e la luce'
"lettera al padre"
di Kafka
riduzione, adattamento e regia di Adolfo Milani
in scena il 19 febbraio 2015
Società OPERAIA
DI TREZZO SULL'ADDA
alla tastiera
Giorgio Barzaghi
Questa “lettera al padre”, che Milani ha ridotto e adattato per l’incontro, sembra scritta oggi: gli angoli oscuri sono vasti come l’immenso trasporto che l’uomo prova verso la luce. Franz, che morirà 7 anni prima del padre, affidò lo scritto a sua madre perché lo consegnasse al destinatario. Hermann Kafka non ricevette mai la lettera di suo figlio. Il 2015 è Anno Internazionale della Luce”.
Gli attori hanno scavato i labirinti
del Praghese, cercando nei tortuosi chiaroscuri uno spiraglio di luce.
Adolfo Milani ha aperto fessure insolite nei tormenti di Kafka,
lavorando in profondità negli anni dello smarrimento.
In sala, non gremita, padri e figli hanno scoperto l'eterno conflitto, immutabile nel tempo.
Di grande sensibilità gli stacchi musicali di Giorgio Barzaghi.
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13 dicembre, 2014
Con il patrocinio del Comune di Trezzo sull'Adda
adattamento, riduzione e regia di
Adolfo Milani
in scena
"Il digiunatore"
di Kafka
Società Operaia
di Trezzo sull'Adda
ha letto
Adolfo Milani
alla tastiera il maestro
Giorgio Barzaghi
Pochi i presenti ma attenti,
calati negli stati allucinatori creati
dalla voce di Adolfo Milani
e dalle note di
Giorgio Barzaghi alla tastiera.
Milani ci ha condotti nel realismo magico di Kafka
e nei suoi abissi, eppure qualcuno in sala
ha nominato Pannella che, dal digiunatore del praghese,
dista mille chilometri.
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IL 22 GIUGNO 2014
NELL'AMBITO DELLE
CENTRALI ENEL APERTE
MARIO DONADONI
CON PAROLAZIONE
di Adolfo Milani
hanno
PRESENTATO
'NUVOLE, ACQUE, VENTI'
IMMAGINI E POESIA
alla
Centrale Taccani di Trezzo sull'Adda
con Antonella Boisio.
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"Le antiche porte del sorriso"
monologo di
Adolfo Milani
per la festa del sorriso
Palazzetto dello Sport di Trezzo sull'Adda
13 aprile, 2014
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Con la collaborazione del Comune di Trezzo sull'Adda
per il Carnevale 2014
Sabato 29 marzo, 2014, in Società Operaia:
ParolAzione
ha presentato
"Lo strano caso del Povero Piero"
di
Adolfo Milani
fondale di
Rino Tinelli
alla chitarra
Carlo Corti
Piero che povero non è affatto ma eroe contemporaneo capace di uscire dal pierume di fondo: lucciole d’acqua sull’abito scuro del fiume… In un paese dove tutti si chiamavano Piero, lui vuole cambiare nome. C’è qualcosa di più sovversivo !? Vuole cambiare nome per assumersi la responsabilità di essere libero, ed essere libero di assumersi le sue responsabilità.
Milani con il suo testo ha scardinato dall'interno il perbenismo
astuto di una società aggrappata al mimetismo che si nasconde e si maschera per sopravvivere morente.
Carlo Corti, eccellente nella versione per chitarra di alcuni notissimi motivi, dosati gli accordi sulla voce di Milani che ha curato anche la regia dello spettacolo.
Bellissimo il fondale di Rino Tinelli tratto da uno dei suoi famosi
scatti intorno al mondo passato della Trezzo antica.
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Il 6 marzo 2014 presso l'Auditorium
delle Scuole Elementari
di Trezzo sull'Adda
per la 16° Settimana Biblica
è andato in scena lo spettacolo
"Uomini massa"
di
Adolfo Milani
Il pubblico in sala ha manifestato con applausi calorosi l'affezione con la quale ha sempre seguito le Settimane Bibliche
di don Peppino Ghezzi, ex parroco della città.
Notevole la gamma di voci di Marco Cereda, giuste le sfumature.
Antonella Boisio mai così brava: intensa, assorta, a tratti magica.
Giorgio Barzaghi, alla tastiera elettronica, ha incantato la platea dando spessore emotivo al
testo notevole di Milani: quelle note hanno lasciato un accoramento indimenticabile.
Milani ha premesso di aver voluto scendere dal sacro al profano ma il suo racconto ha rasentato l'atto di fede dove ormai gli uomini massa l'hanno perduta.
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Parolazione in scena |
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marco cereda e adolfo milani |
Barbara del Prato, Adolfo Milani, Marco Cereda
Lo spettacolo del 4 gennaio, 2014, andato in scena alla Società Operaia di Trezzo, ha colpito al cuore i presenti. Fuori, la pioggia ha tenuto al riparo chi detesta bagnarsi. Coloro sui quali la noia ha il sopravvento. Sono liberi pensatori che consumano cultura isolandosi, con il dito nella nutella. Nelle librerie danno pareri al alta voce per farsi sentire.
Barbara del Prato è stata affascinante: la sua voce ha reso il pathos notturno del male di
vivere. Marco Cereda, attonito e smemorato, ha reso un Avventore verissimo che regge il
confronto con Avventori di calibro professionale più pesante. Milani, l'uomo dal fiore in bocca, dolente e assorto ha diretto lasciandosi penetrare dalla magia di Pirandello. Piccole disperazioni senza remissione.
- REPLICATO IN CRESPI D'ADDA
il 15 febbraio 2014.
- Presso l'oratorio San Luigi di Truccazzano
il 22 marzo.
- Presso La vecchia Filanda di Grezzago
il 5 aprile.
"la cantatrice calva'
dove
Ionesco mette in scena le forme dell'assurdo,
unica sostanza delle società obese e disperate,
racconta una incredibile storia senza trama,
descrive la morte grottesca dell'ascolto!
Gli interpreti intensi, spigliati, sensibili hanno reso alla perfezione
il gioco delle parti,
alternando la poesia dell'assurdo
alle piccole disperazioni,
superando i rovelli di una società senza progetti
con il garbo della regia colta di Milani
che ha mescolato le nevrosi del non senso
alla psicoanalisi pirandelliana.
Con Marco Cereda, Enrica Enzler, Emanuela Toccagni,
Adolfo Milani, Elide Crippa
Ionesco
in Società Operaia
il 13 aprile 2013
e
in replica
l'11 maggio 2013
nella sala Teatro di Crespi d'Adda,
il 25 maggio 2013
nella 'Vecchia filanda' di Grezzago
e
il 15 giugno 2013
presso
Il 'Portico'
di Trezzo sull'Adda
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